Periodi storici: il periodo romano. Parte I

Dopo la riduzione della Giudea a provincia romana, nel 37 a. C. con l'appoggio dei Romani, emerge la figura del re Erode, il quale nello stesso anno conquista Gerusalemme e diviene re della Giudea. A Erode si devono molte opere di costruzione e ristrutturazione, come l'ampliamento del Tempio di Gerusalemme e la fondazione della città di Cesarea.

Cesarea, mosaico romano in situ

Alla sua morte, avvenuta nel 4 a.C., il regno passa a una serie di procuratori romani.
Nel 66 d.C.,  a causa di contrasti interni alla comunità giudaica e al rifiuto  di alcuni gruppi politici  di accettare il dominio romano, scoppia la cosiddetta Seconda Rivolta Giudaica che si conclude con la distruzione di Gerusalemme e del Tempio nel 70 d.C e con la capitolazione della fortezza di Masada nel 72 o 74 d.C.

Il periodo ellenistico

Il periodo ellenistico ha inizio con la conquista da parte di Alessandro Magno nel 332 a.C.
Alla morte del re macedone nel 323 a. C. il suo impero viene spartito fra i suoi succesori, i diadochi.  Tolomeo I governa il territorio di Eretz Israel fino al 198 a.C.

Napoli, Museo Archeologico, Il mosaico di Alessandro

II sec. a.C (m 3,17Xm 5,84)

Da questo periodo Eretz Israel passa sotto il controllo della dinastia dei Seleucidi.
Durante il regno del seleucide Antioco IV, nel 176 a. C., scoppia la cosiddetta rivolta dei Maccabei guidata da Giuda Maccabeo, il cui fratello Simone dà inizio alla dinastia degli Asmonei che regneranno in Eretz Israel fino al 63 a.C. In questo periodo la Giiudea e il territorio
 circostante conoscono un periodo d'indipendenza.
Tale periodo ha fine nel 63 a. C. quando le discordie interne alla famiglia degli Asmonei portano all'intervento romano. Tutta la regione diviene così provincia romana con il nome di Syria-Palestina.